A Melissa una comunità unita contro la violenza sulle donne
Durante l'iniziativa organizzata dal Centro Antiviolenza La Farfalla piantumato un albero di glicine per ricordare e rinascere
Melissa - Si è conclusa con grande successo e profonda partecipazione emotiva la giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, organizzata dal Centro Antiviolenza La Farfalla del Gruppo CORISS, in collaborazione con il Comune di Melissa e l'Istituto Comprensivo I.C. Verzino-Melissa. L'evento si è svolto presso la Casa d'Accoglienza Domus, in via Provinciale Sud a Melissa, alla presenza di istituzioni, forze dell'ordine, studenti e cittadini. I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Melissa Luca Mauro, che ha posto l'accento sulla necessità di un intervento costante del governo sui fondi da destinare alle strutture preposte sul territorio, come i Centri Antiviolenza, le case rifugio e tutti i servizi dedicati alla protezione delle donne vittime di violenza. Il Sindaco ha sottolineato l'importanza di percorsi mirati al reinserimento della donna vittima di violenza nel mercato del lavoro e al superamento degli stereotipi di genere, elementi fondamentali per costruire una società più giusta ed equa. Sono intervenuti il Vice Comandante della Caserma dei Carabinieri di Melissa Maresciallo Campanella, accompagnato da un altro rappresentante delle forze dell'ordine, il Sindaco di Strongoli Francesco Benincasa e il Presidente della Cooperativa CORISS Salvatore Maesano, i quali hanno sottolineato l'importanza della sensibilizzazione su questo tema così delicato e attuale. Rispetto al passato, oggi si dispone di nuovi strumenti per combattere a difesa delle donne vittime di violenza, strumenti che devono essere conosciuti e utilizzati. Particolare enfasi è stata posta sulla parità nella crescita dei figli, maschi o femmine, senza distinzioni che alimentino gli stereotipi di genere. Significativo l'intervento della dottoressa Mimma Cerrelli, che ha posto l'accento sull'importanza di dare a queste strutture umanità, così come accade al Domus di Melissa, già a partire dalla scelta del nome stesso: un nome che deve evocare l'idea di "casa" per la vittima di violenza, un luogo sicuro dove ricostruire la propria vita. L'Onorevole Elisabetta Barbuto ha illustrato l'importanza delle leggi approvate negli ultimi anni in materia di contrasto alla violenza di genere, con particolare menzione al cosiddetto "Codice Rosso", strumento normativo fondamentale per garantire una risposta rapida ed efficace alle denunce di violenza.
La coordinatrice della Domus Rossella Fusaro, insieme alle operatrici hanno illustrato il gran lavoro fatto dalla équipe nei percorsi personalizzati per le vittime e per i loro figli ed i grandi risultati raccolti nel corso degli anni attraverso le “loro” donne, ex ospiti, che sono riuscite a superare la violenza ed a realizzare il loro futuro, attraverso quella che loro chiamano catarsi. Il momento più toccante e significativo della giornata è stato l'intervento delle vittime di violenza, di coloro che hanno vissuto sulla propria pelle cosa voglia dire essere vittima. Le loro parole, cariche di dolore ma anche di speranza e coraggio, hanno rappresentato la testimonianza più autentica e potente dell'intera manifestazione, ricordando a tutti i presenti che dietro ogni statistica ci sono vite reali, storie personali, sofferenze che meritano ascolto e giustizia. Gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Verzino e di Melissa hanno partecipato attivamente all'evento attraverso letture, realizzazione di video e confronti aperti sul tema della violenza di genere. Il loro coinvolgimento dimostra come l'educazione al rispetto e alla parità rappresenti la strada maestra per costruire una società libera dalla violenza. Molto singolare è stato l'approccio con l'artista Marina Lanzafame, che al termine dell'evento ha illustrato ai ragazzi, incuriositi e affascinati, le tecniche di scultura utilizzate per realizzare le splendide opere esposte nella mostra "Non Sono Tua". Le opere dell'artista hanno assunto un significato ancora più profondo in questa giornata, diventando strumento di riflessione e denuncia attraverso il linguaggio universale dell'arte. A conclusione della mattinata, si è proceduto alla piantumazione di un albero di glicine, come spiegato dalla consigliera Vanessa Rizzo, quale simbolo di resilienza e bellezza. Un gesto per ricordare le donne che non ci sono più, ma soprattutto per ricordare chi resta e chi lotta ogni giorno per ricostruire la propria vita. La piantumazione è stata effettuata dal Presidente dell'associazione Città Pulita Carmine Abbruzzese, che ha accompagnato il gesto con un bellissimo pensiero sull'importanza della parità di genere, ricordando che la lotta contro la violenza sulle donne è anche una battaglia culturale che coinvolge l'intera comunità. L'evento ha dimostrato che la lotta contro la violenza sulle donne non può essere delegata solo alle istituzioni o ai centri specializzati, ma richiede l'impegno attivo di tutta la comunità: amministrazioni locali, forze dell'ordine, scuole, associazioni e cittadini. Il coordinamento dell'intera giornata è stato affidato all'Avvocato Giovanna Abbruzzino, esperta del settore e legale del Centro Antiviolenza La Farfalla, che ha saputo guidare con competenza e sensibilità i lavori della mattinata. Il Centro Antiviolenza La Farfalla del Gruppo CORISS continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per il territorio, offrendo supporto psicologico, assistenza legale e accoglienza alle donne vittime di violenza. La Casa d'Accoglienza Domus costituisce un luogo sicuro dove le donne possono intraprendere un percorso di recupero della propria autonomia e dignità.