A Lampedusa arriva il Servizio Oncologico Decentrato

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) & Nelle prossime settimane anche a Lampedusa sarà possibile affrontare un ciclo di chemioterapia senza doversi spostare dalla propria isola. Un traguardo storico, che trasforma un diritto in realtà per i pazienti on

09 ottobre 2025 14:40
A Lampedusa arriva il Servizio Oncologico Decentrato -
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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – Nelle prossime settimane anche a Lampedusa sarà possibile affrontare un ciclo di chemioterapia senza doversi spostare dalla propria isola. Un traguardo storico, che trasforma un diritto in realtà per i pazienti oncologici e che segna un passo avanti decisivo verso una sanità realmente di prossimità. E’ stato presentato questa mattina, nei locali del Poliambulatorio di Contrada Grecale, il nuovo Servizio Oncologico Decentrato (SOD), frutto della sinergia tra Asp di Palermo, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone”, INMP, Comune di Lampedusa e Linosa e Assessorato regionale della Salute.
Il servizio, entro la fine dell’anno, permetterà ai pazienti oncologici di ricevere trattamenti chemioterapici direttamente sull’isola, grazie alla presenza periodica di specialisti e alla sinergia con il Policlinico di Palermo, dove verranno preparati i farmaci antiblastici.
“Portare la chemioterapia a Lampedusa significa portare dignità e uguaglianza nelle cure – ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni -. Questo progetto dimostra che la collaborazione tra istituzioni è la chiave per superare ogni distanza geografica e strutturale”.
A evidenziare il valore del lavoro di rete è stato il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita, che ha parlato di “un modello replicabile di sanità integrata e solidale”. “Il servizio oncologico decentrato è il risultato di un impegno condiviso tra professionisti e istituzioni. La presenza coordinata di Asp, Policlinico e INMP consente di unire competenze e risorse per assicurare ai pazienti dell’isola assistenza di qualità”.
Il Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo garantirà il supporto clinico e tecnico, mettendo a disposizione le figure professionali per la somministrazione delle terapie e la preparazione dei farmaci antiblastici nella propria UFA. “Questo progetto nasce dalla volontà di ridurre le disuguaglianze territoriali in sanità – ha spiegato Alberto Firenze, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria – lavorare insieme all’Asp di Palermo e all’INMP ci consente di sperimentare un modello che potrà essere esteso ad altri territori isolani o difficilmente raggiungibili”.
Soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale. “Per la nostra comunità – ha dichiarato Aldo Di Piazza, assessore alla Salute del Comune di Lampedusa e Linosa – si tratta di un risultato che aspettavamo da tempo. Significa ridare serenità a chi è già provato dalla malattia, permettendo di curarsi a casa, accanto ai propri affetti. E’ un segnale concreto di attenzione e rispetto per la nostra gente”.
A sottolineare l’approccio inclusivo e scientifico del progetto è stato infine Cristiano Campioni, direttore generale dell’INMP: “Il Servizio Oncologico Decentrato di Lampedusa rappresenta un esempio emblematico di sanità equa e territoriale. L’INMP contribuisce con il proprio know-how alla costruzione di un modello che unisce prossimità e solidarietà istituzionale, in linea con la missione dell’Istituto: portare salute nei luoghi e tra le persone più fragili”.
Il nuovo servizio sarà operativo entro la fine dell’anno e prevede accessi periodici del personale medico del Policlinico al Poliambulatorio di Lampedusa, con il supporto dell’equipe locale e il monitoraggio costante dell’Asp di Palermo. La somministrazione delle chemioterapie avverrà in un ambulatorio dedicato e protetto all’interno della struttura di Contrada Grecale, già attrezzato per accogliere e ospitare i pazienti oncologici nei loro cicli di somministrazione. Questa mattina la professoressa Maria Rosaria Valerio, professore associato di oncologia medica, ha già effettuato la prima visita ad una paziente dell’isola.

– foto ufficio stampa Asp Palermo –
(ITALPRESS).

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