A Lamezia Terme nasce “Migra Europe Save”, l’accoglienza che mette la persona al centro

Presentazione il 18 dicembre: un modello di integrazione tra formazione, cultura e partecipazione civica

A cura di Redazione
17 dicembre 2025 10:00
A Lamezia Terme nasce “Migra Europe Save”, l’accoglienza che mette la persona al centro -
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A Lamezia Terme prende vita Migra Europe Save, una nuova realtà dedicata all’accoglienza dei migranti che punta a superare il concetto tradizionale di C.A.S., trasformandolo in uno spazio vivo, aperto e partecipativo. L’iniziativa nasce dalla convinzione che accogliere significhi camminare insieme, riconoscere nell’altro una storia, un potenziale e una persona da valorizzare.

Il progetto propone percorsi di autonomia e crescita per i migranti, supportati da strutture adeguate, professionisti specializzati e una rete di partner locali. L’obiettivo è creare opportunità concrete di integrazione, lavoro e sviluppo personale, in ambienti sicuri in cui sentirsi riconosciuti. Secondo i promotori, il C.A.S. non sarà più un luogo di mera accoglienza temporanea, ma un laboratorio civico in cui sperimentare nuove forme di convivenza, cittadinanza attiva e coesione sociale, valorizzando l’incontro tra culture come risorsa, non come sfida.

La visione di Migra Europe Save sarà presentata ufficialmente giovedì 18 dicembre alle 17.30 nella sede del C.A.S. in via Conforti, 144. L’incontro, dal titolo “Un cammino di formazione e vera integrazione: un modello di umanità nuova”, sarà occasione di riflessione e dialogo. Interverranno Vincenzo Muoio, presidente di Migra Europe Save, don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas di Lamezia Terme, Mariaelena Senese, segretario generale UIL Calabria, e mons. Peppino Ferraro, vicepresidente della Fondazione San Tarcisio. A coordinare il dibattito sarà Bianca Cimato, responsabile formazione ed eventi di Migra Europe Save.

La serata si chiuderà con lo spettacolo “Grazie Anima Fragile” di Daniel Cundari, accompagnato da Giorgio Caporale alla chitarra, un momento artistico e poetico pensato per trasformare fragilità in forza e bellezza condivisa. L’evento è aperto a tutta la città, alle istituzioni e al mondo associativo, per promuovere un’idea di accoglienza che diventa gesto collettivo, capace di generare futuro, dignità e una nuova umanità.

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