A Lamezia partono del polo internazionale delle arti, della scienza e della creatività

Palazzo Blasco diventa centro di alta formazione e ricerca a cura dell’International Culture Foundation e dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro

A cura di Redazione
27 novembre 2025 20:30
A Lamezia partono del  polo internazionale delle arti, della scienza e della creatività -
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Lamezia Terme - Nel cuore del centro storico, con sede nello storico Palazzo Blasco, è stato presentato alla comunità il Culture Med Hub, l’hub internazionale delle arti, della scienza e della creatività, ideato e promosso dall’ International Culture Foundation.

Alla presenza di autorità, esponenti dell’associazionismo e di numerosi operatori culturali pervenuti da tutta la Calabria, sono state illustrate le finalità dell’hub che è polo di attività culturali e scientifiche di alto profilo internazionale: alta formazione e ricerca attraverso cui si intende intensificare la cooperazione euro-mediterranea. L’obiettivo precipuo è quello di creare un focus sul bacino del Mediterraneo inteso come fulcro di forme innovative di conoscenza, dialogo e creatività condivisa.

A presentare la Fondazione, il fondatore della stessa International Culture Fondation Francesco Sinopoli, dando poi la parola alla presidente Giovanna De Sensi e il direttore generale Pierfrancesco Pullia. “Il Mediterraneo è il mare dei miti che oggi vive una situazione molto complessa sul piano politico e sociale – ha asserito la professoressa De Sensi – Ma noi non possiamo fermarci a tutto ciò, altrimenti il Mediterraneo diventerebbe un muro e non un abbraccio per i popoli”. Il maestro Sinopoli ha ripercorso l’iter necessario per la realizzazione dell’Hub, “un anno e mezzo di lavoro caratterizzato da intense interlocuzioni con enti e istituzioni, nazionali ed estere, per dare vita ad un polo culturale che si erge come realtà di crescita per la Calabria in un bacino geopolitico internazionale, caratterizzato dal continuo scambio culturale”.

Arte e scienza dialogano insieme – ha sottolineato Pullia – il nostro sogno è diventato realtà. L’hub è uno spazio identitario che sarà punto di riferimento per futuri professionisti, sia italiani che stranieri”. Il direttore Pullia ha anche parlato dell’attività di servizio civile che la Fondazione sta avviando con 47 sedi già accreditate e col coinvolgimento di scuole e associazioni del territorio.

Alla giornata inaugurale del Culture Med Hub ha preso parte anche una rappresentanza istituzionale dell’area mediterranea del Culture Med Hub. Presenti: il professor Bouchair Bouba, Université Salah Boubnider – Costantine 3 (Algeria); il professor Ali Mosmar, Universitè Islamique du Liban (Libano); i professori Erald Bakalli e Pjeter Guralumi, University of Arts of Tirana (Albania); la professoressa Alessandra Mazza, International Culture Foundation.

Una presenza che ha suggellato il carattere transnazionale del nuovo polo culturale rimarcando la nascita di una comunità artistico-scientifica che si propone di operare con iniziative di ampio respiro per raccordare nuove e propositive relazioni interculturali tra i popoli del Mediterraneo: un’area geografica, è stato ribadito, che attualmente sta vivendo una fase storica di grande conflittualità ma che, proprio con il dialogo e la cultura può ritrovare la strada della civiltà e del progresso che da sempre il ‘mare in mezzo alle terre’ rappresenta. I delegati delle università straniere si sono detti certi che la collaborazione con Culture Med Hub sarà proficua e foriera di importanti successi che segneranno un nuovo corso per tutto il bacino del Mediterraneo.

Durante l’evento inaugurale è stata firmata la convenzione tra la International Culture Foundation e l’Accademia di Belle Arti (ABA) di Catanzaro. L’accordo siglato da Stefania Mancuso e da Virgilio Piccari, rispettivamente presidente e direttore dell’ABA, ha ufficializzato l’ingresso dell’Accademia all’interno del Culture Med Hub. L’intesa, già per l’anno accademico in corso, prevede l’avvio a Palazzo Blasco di attività congiunte di alta formazione e ricerca artistica, oltre a master accademici condivisi. “Una sinergia, hanno ribadito Mancuso e Piccari, che investe sulle risorse umane del nostro territorio, sui tanti giovani che vogliono formarsi e che potranno trovare ciò che chiedono senza dover lasciare la loro regione di appartenenza, studiando in loco grazie alla collaborazione tra Fondazione e ABA”.

A fare gli auguri di buon lavoro per il nuovo polo culturale il vicesindaco di Lamezia Michelangelo Cardamone e l’assessora alla Cultura Annalisa Spinelli che hanno confermato il sostegno dell’ente comunale per le attività e le varie iniziative che la Fondazione vorrà intraprendere per portare avanti i progetti di Culture Med Hub. Un plauso per l’importante iniziativa è arrivato anche dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, che si è complimentato con tutti i professionisti impegnati in questo progetto internazionale che pone Lamezia al centro del movimento culturale per un Mediterraneo nuovamente crocevia di contaminazioni culturali e non di conflitti.

Per l’occasione, nelle antiche sale del palazzo è stata allestita la mostra curata dall’ABA, nell’ambito del progetto Pnrr “Performing”: un racconto visivo e performativo delle ricerche artistiche contemporanee. L’evento inaugurale si è concluso in serata con il concerto del “Jazz Med Quartet”, formazione artistica della Fondazione composta da Andrea Brissa al contrabbasso, Carlo Caligiuri alla batteria, Giovanni Brunetti al pianoforte e Tiziana Bertuca alla voce.

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