A Crotone nasce l’oncologia di rete: tre GOM per ridurre i tempi e fermare la migrazione sanitaria

Dalla diagnosi alla riabilitazione, percorsi condivisi e integrati per i pazienti oncologici della provincia

A cura di Redazione
08 settembre 2025 09:40
A Crotone nasce l’oncologia di rete: tre GOM per ridurre i tempi e fermare la migrazione sanitaria -
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Crotone - Garantire una presa in carico integrata, ridurre i tempi di attesa, contenere la migrazione sanitaria e offrire cure sempre più vicine agli standard nazionali e internazionali. Con questi obiettivi, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone ha istituito tre Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM), dedicati ai tumori dell’apparato gastroenterico, dell’area uro-genitale e della mammella (quest’ultimo nell’ambito della Breast Unit dell’AOU “Renato Dulbecco” di Catanzaro).

I GOM sono tavoli permanenti di confronto clinico ai quali partecipano, con cadenza regolare, oncologi, chirurghi, radiologi, anatomopatologi, urologi, gastroenterologi, radioterapisti e altre figure specialistiche. L’obiettivo è discutere collegialmente i casi e definire, per ogni paziente oncologico, il percorso diagnostico-terapeutico e riabilitativo più appropriato e tempestivo. Questo approccio assicura che ogni decisione sia basata sulle evidenze scientifiche più aggiornate (Evidence Based Medicine) e che venga rispettata l’applicazione dei Protocolli Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA).

La proposta di strutturare i tre suddetti GOM è stata avanzata dall’UOC di Oncologia dell’Asp di Crotone, diretta dalla dottoressa Carla Cortese, che ha sottolineato l’importanza di rafforzare la rete oncologica e di consentire ai pazienti di accedere a percorsi di cura completi senza doversi spostare lontano dalla propria provincia.

Da oltre un anno, inoltre, l’ASP di Crotone è inserita con la propria UOC di Oncologia nella Breast Unit Area Centro di Catanzaro (la rete multidisciplinare dedicata alla diagnosi e alla cura dei tumori alla mammella). Ciò consente la discussione e l’approccio terapeutico in una corretta integrazione tra l’ospedale spoke Crotonese ed il proprio hub di riferimento, permettendo l’approccio chirurgico presso il Policlinico Universitario di Catanzaro e l’AOPC di Catanzaro (chirurgie con volume di interventi idonei per la patologia mammaria).

I Gruppi oncologici multidisciplinari valorizzano le competenze interne dell’Ospedale “San Giovanni di Dio”, integrando l’attività ospedaliera con altre figure professionali operanti presso strutture convenzionate presenti sul territorio (Marrelli Hospital per il servizio di radioterapia e Romolo Hospital per l’UOC di Urologia).

“I GOM sono uno strumento prezioso per assicurare ai pazienti oncologici un’assistenza di qualità, tempestiva e multidisciplinare – sottolinea il Commissario straordinario dell’ASP di Crotone, Monica Calamai –. Con la loro istituzione consolidiamo percorsi chiari e condivisi, che mettono al centro il malato e garantiscono continuità tra diagnosi, terapia e riabilitazione. È un risultato importante che testimonia l’impegno dell’Azienda sanitaria e dei nostri professionisti, e che ci incoraggia a guardare con fiducia al futuro dell’oncologia in provincia di Crotone”.

Con questa iniziativa, l’ASP di Crotone si allinea alle migliori pratiche nazionali ed internazionali, rafforzando il proprio ruolo nella cura delle patologie oncologiche e promuovendo modelli organizzativi moderni e realmente orientati al paziente.

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