A Crotone l’arte si unisce per la Palestina
Global Movement to Gaza – Calabria presenta l'evento conclusivo di un percorso artistico collettivo
Crotone - Il Global Movement to Gaza – Calabria, con il patrocinio gratuito della Città di Crotone e il supporto delle volontarie e dei volontari del gruppo Crotone per la Palestina, invita stampa, radio e cittadinanza alla “Jam del Mediterraneo – Jam per la Palestina”, evento che segna la conclusione di un percorso artistico condiviso e multigenerazionale sviluppato nelle ultime settimane. L’appuntamento è fissato per mercoledì 26 novembre 2025, dalle 17:00 alle 20:00, presso la Biblioteca Comunale “Armando Lucifero”, all’interno della Casa delle Culture di Corso Vittorio Emanuele 12, a Crotone.
La Jam nasce dal lavoro collettivo di tre laboratori aperti alla partecipazione pubblica, che hanno coinvolto artiste, artisti, giovani, adulti e cittadine e cittadini. Tra questi, il percorso “Il Mediterraneo che siamo”, dedicato alle storie, ai suoni e alle immagini dei popoli del mare, ha rappresentato il primo tassello del processo creativo. Il terzo laboratorio, dedicato alla preparazione della jam, ha permesso di intrecciare pratiche artistiche diverse, ponendo le basi per la restituzione finale.
Il Comune di Crotone ha concesso gratuitamente il patrocinio, riconoscendo il valore culturale, sociale e comunitario dell’iniziativa.
Performance, non spettacoli: arte che nasce qui e ora.
Alla Jam del Mediterraneo – Jam per la Palestina prenderanno parte 13 artisti provenienti da discipline differenti. Ogni partecipante avrà 15 minuti di performance originale, creata appositamente per l’evento. Non un palco tradizionale, ma un terreno fertile: nessuna opera è stata programmata prima, nulla è preparato in anticipo. Le performance si generano da ciò che è emerso nei laboratori, dalla relazione, dall’ascolto reciproco e dal dialogo tra linguaggi. L’incontro si chiuderà con 30 minuti di improvvisazione pura, un momento collettivo in cui gli artisti si esprimeranno insieme senza schemi né prove, lasciando emergere la parte più genuina del gruppo, così come accade nelle vere jam del Mediterraneo.