25 novembre, Maria Lucia Cosentino: “Urlare significa alzare il tono della coscienza, non della voce”"
Crotone, il Soroptimist Club lancia “Urliamo”: gli studenti al centro della Giornata contro la violenza sulle donne
Crotone si prepara a celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un momento di confronto che mette al centro le nuove generazioni. Il Soroptimist Club Crotone, in collaborazione con la UIL Calabria, ha organizzato l’incontro-dibattito “Urliamo” contro la violenza di genere, in programma lunedì 24 novembre alle ore 10:00 al Teatro Comunale Scaramuzza. L’iniziativa rientra nella campagna internazionale “Orange the World”, promossa da UN Women e sostenuta da Soroptimist International.
“Urliamo non significa fare rumore. Significa rompere un silenzio sbagliato, dire ‘questo non è amore’ e ‘questo non è rispetto’. Significa alzare il tono della coscienza, non della voce” – ha affermato Maria Lucia Cosentino, presidente del Soroptimist Crotone, sottolineando l’impegno del club nel dare “voce e protezione”.
Saranno presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Interverranno Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Franca Ferraro, Prefetto della provincia di Crotone, Renato Panvino, Questore della provincia di Crotone, Domenico Guarnascio, Procuratore della Repubblica di Crotone, e Don Stefano Cava, Vicario episcopale per il clero e Direttore della Caritas Diocesana. A portare il contributo delle Forze Armate e delle organizzazioni sindacali saranno Raffaele Giovinazzo, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, e Maria Elena Senese, Segretaria Regionale UIL.
L’incontro sarà moderato da Antonella Marazziti, mentre il coordinamento degli interventi degli studenti sarà affidato a Francesco Latella. Le scuole superiori cittadine sono state invitate a partecipare per costruire un dialogo diretto con i rappresentanti delle istituzioni.
“In questa occasione saranno i giovani i veri protagonisti” – ha aggiunto Cosentino – “saranno loro a interloquire con le istituzioni, assumendo un ruolo attivo nella riflessione sul significato del rispetto e dei rapporti affettivi”.
Durante l’incontro saranno consegnati agli studenti dei cappellini arancioni, simbolo della campagna “Orange the World”. “Non è un gadget – ha spiegato la presidente – ma un impegno. Non è una lezione che salta, è una lezione che resta. Perché l’amore non è gelosia, non è possesso, non è paura”.
L’evento punta a rafforzare consapevolezza e responsabilità, offrendo ai ragazzi strumenti per riconoscere e contrastare ogni forma di violenza di genere.